Dove siamo
La centralità delle terme nell’articolazione planimetrica della residenza tardoantica è leggibile anche nella volontà di creare un collegamento tra la sala da pranzo e il balneum, attraverso un lungo corridoio, concepito come un vero e proprio percorso ufficiale (Amb. 5/26). L’ampio e articolato complesso, con un nucleo originario forse già risalente al I-II secolo d.C., fu oggetto di successive ristrutturazioni, ampliamenti e modifiche nel corso del III, IV e V secolo d.C. Le terme di Faragola, sia pur parzialmente indagate, rappresentano uno dei più grandi complessi termali privati finora individuati in Italia. L’impianto sinora esposto, esteso su una superficie di oltre 1000 m2, si compone di due corpi di fabbrica contigui, contraddistinti da accessi indipendenti e da caratteri edilizi e dimensionali differenti e forse connotati da diverse tipologie di fruitori o da una frequenza d’uso diversificata. Il piccolo balneum, ubicato a Nord-Ovest del grande complesso termale (Amb. 27, 28, 32, 40, 41, 43, 44), sembrerebbe essere stato costruito in una fase posteriore e dotato prevalentemente di ambienti riscaldati concepiti in alternativa o in sostituzione dei caldaria e tepidaria originari, forse poco frequentati per problemi tecnici o per le dimensioni notevoli e probabilmente non più utilizzati o solo parzialmente usati quando fu edificato il secondo impianto termale.
Tipologie architettoniche peculiari e alto livello degli apparati decorativi pavimentali e parietali consentono di accostare il complesso termale della villa di Faragola ai balnea delle più lussuose residenze aristocratiche tardoantiche, sebbene la planimetria generale del complesso appaia discostarsi dai modelli canonici. Colpiscono le dimensioni di alcuni ambienti, quali un vano (Amb. 3) grande m2 100 ca., caratterizzato da versatilità funzionale, destinato ad area per gli incontri, stanza per l’intrattenimento, i massaggi e forse per limitati esercizi ginnici, decorato con raffinato rivestimento musivo policromo con un ampio repertorio di motivi geometrici inseriti all’interno di una articolata composizione, o il grande frigidarium (Amb. 19) dotato di due vasche (Amb. 20, 23) e di una natatio (Amb. 31), con volte ornate con tessere musive policrome in pasta vitrea e decorazioni parietali verosimilmente realizzate in opus sectile con zoccolo in marmo cipollino, e una pavimentazione in lastre lisce di marmo bianco con emblema centrale. Mosaici, rivestimenti parietali in crustae marmoree e stucco con cornici a palmette e ovoli, connotano anche i due tepidaria indagati (Amb. 18, 25), mentre le superfici pavimentali del lungo caldarium rettangolare tripartito da pilastrini aggettanti (Amb. 21, 22, 23) e delle due sudationes (Amb. 24-27) sono realizzate con l’impiego di lastre marmoree in breccia di colore rosato. L’uso differenziato di marmi bianchi e del cipollino per gli ambienti freddi e la messa in opera di litologie dai colori rosati nei vani caldi, tradisce una combinazione cromatica studiata in relazione alla destinazione funzionale delle architetture, parallelamente ad una omogeneità modulare e compositiva, riscontrabile in tutti gli ambienti del complesso termale, che rinvia all’utilizzo di marmi di primo impiego, forse commissionati appositamente per la decorazione dell’edificio, a differenza di quanto riscontrato nella cenatio.
Non si conservano tracce dell’originario apparato decorativo scultoreo, ad eccezione di una scultura in marmo raffigurante un bambino cacciatore, con le sembianze di un satirisco, databile al II secolo d.C., ed esposta forse in uno dei vani del complesso come pregevole oggetto d’arte di reimpiego. La statua è stata rinvenuta tra le stratigrafie di crollo della pavimentazione del caldarium del piccolo impianto termale, ma è probabile che originariamente fosse destinata alla decorazione della natatio (Amb. 31)
Risolvi gli enigmi archeologici per scoprire i tesori della villa romana!
Per salvare i tuoi progressi e giocare al gioco dell'Archeologo di Faragola, devi prima effettuare l'accesso o creare un account.
La registrazione è immediata e gratuita!
Tentativi: